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La Potenza Dell'Uomo Nascosto


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Di David Wilkerson
12 Marzo 2001
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Dopo che Gesù ebbe predicato il sermone sul monte, i suoi ascoltatori rimasero stupiti. La Scrittura dice: "Quando Gesú ebbe finito questi discorsi, la folla si stupiva del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi" (Matteo 7:28-29). La parola greca per "autorità" in questo verso significa "con padronanza, potenza, libertà, come uno che ha controllo". Gli uditori di Gesù stavano dicendo, in effetti: "Quest'uomo parla come se sapesse ciò che dice".

Notate: questo verso non dice che Cristo parlò con autorità, ma piuttosto come "uno che ha autorità". Una cosa è parlare con quella che riteniamo sia autorità - a voce alta e gridando, dando l'impressione di avere il controllo. Ma nel regno di Dio l'autorità è qualcosa di diverso. È qualcosa che si ha, non qualcosa che semplicemente si pronuncia.

L'autorità che Gesù possedeva, scosse l'intero sistema religioso. I capi ebrei andarono a lui chiedendogli da dove aveva ricevuto quest'autorità: "Con quale autorità fai tu queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?" (21:23). Gesù rispose loro di punto in bianco: "Non ve lo dico" (vedi 21:24-27). Il nostro Signore sapeva di non dover dire al diavolo in che modo aveva ricevuto la sua autorità spirituale.

Cristo aveva quest'autorità non solo sul pulpito, ma anche di fronte ad ogni potenza satanica. Quando entrò nella sinagoga di Capernaum, gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito demoniaco. Lo spirito si mise a gridare: "Che c'è fra noi e te, Gesú Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: Il Santo di Dio" (Marco 1:24).

Credo che il grido di questo demone riveli una delle strategie primarie di Satana nei confronti della chiesa. Quando lo spirito maligno chiese a Gesù: "Che c'è fra te e noi?", stava dicendo: "Non c'entri in questa faccenda. È fra me e la chiesa morta qui a Capernaum. Nessuno si è mai preoccupato di quest'uomo. È stato in questa condizione per anni, ed i pastori hanno scelto di conviverci. Abbiamo stipulato una sorta di patto, Gesù. Non ti riguarda. Perché non te ne vai?" In breve, Satana stava contestando l'autorità di Cristo.

Ora, Gesù sapeva che questa sinagoga non aveva bisogno di un altro sermone o di un'interpretazione della legge. Non aveva bisogno di un breve seminario o di qualche altro bel programma. Aveva bisogno di una persona piena di autorità - qualcuno che potesse scacciare il diavolo, e purificare sia l'uomo posseduto che la chiesa impotente.

Cristo usò la sua autorità per fare proprio questo. La Scrittura dice: "Sta' zitto ed esci da costui!" (1:25). In termini moderni, Gesù disse: "Ammutolisci, diavolo, ed esci da qui". E Satana fuggì: "E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui" (1:26). Ancora una volta, il popolo si meravigliò dicendo: "Cos'è mai questo? Egli comanda persino gli spiriti immondi, e questi ubbidiscono" (1:27).

Semmai la chiesa di Gesù Cristo abbia avuto bisogno della sua potenza ed autorità, è proprio adesso. Secondo la mia opinione, oggi i cristiani possiedono poca autorità spirituale, sia sul pulpito che fra i banchi. E come risultato, Satana entra regolarmente nella casa di Dio e la depreda senza che alcuno lo contesti.

Il popolo di Dio si trovò in una condizione simile quando Gesù iniziò a ministrare sulla terra. La chiesa era piena di paralitici, depressi, oppressi dal demonio. Gli spiriti maligni accecavano gli occhi delle persone, chiudevano le loro orecchie, li affliggevano con la lebbra. I ragazzi posseduti, venivano scaraventati dal diavolo nelle acque per essere affogati.

Perciò vi chiederete che fine avessero fatto i pastori di queste pecore. Secondo Gesù, erano impegnati a derubare le vedove e i loro genitori anziani. Questi uomini erano ciarlatani, che si arricchivano sulle spalle dei poveri e non mostravano alcuna pietà per le vedove e gli orfani. Erano ipocriti, fornicatori con occhi pieni di cupidigia. Cristo li definì sepolcri imbiancati, pieni di ossa di morti. Li additò e disse: "Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna?" (Matteo 23:33).

Allo stesso modo oggi, la chiesa è piena di persone colme di rancore, oppresse dal demonio. Perché? Abbiamo pochissima autorità spirituale per contenere l'invasione di Satana. Il diavolo ha già introdotto i suoi falsi cristi nella casa di Dio - predicatori empi, sensuali che parlano come angeli di luce, proprio com'è stato predetto. Questi uomini trasformano le chiese in aree in cui tutto è permesso, dove non si menziona mai il peccato e dove la coscienza delle persone viene trastullata.

Satana ha persino introdotto la sua musica nella casa di Dio. Alcune chiese sponsorizzano concerti punk-rock ispirati dal demonio. Frotte di ragazzini cristiani partecipano in massa a questi eventi, appiccicati l'un l'altro. E lo fanno con ogni benedizione dei loro pastori.

Ma voglio chiedervi: prima che entrasse in scena Gesù, a chi si rivolgevano questi oppressi dal demonio? Dopo tutto, erano ebrei religiosi, gli eletti di Dio. A chi si rivolgevano i lebbrosi per ottenere aiuto? A chi si sarebbe rivolto l'uomo il cui figlio posseduto si gettava nel fuoco? A chi si sarebbe rivolta la donna adultera? A quale chiesa, a quale sacerdote?

Pensate adesso a tutti i genitori disperati che siedono silenziosamente in chiesa, addolorati per i propri figli vittime della droga, dell'alcol o di un abuso sessuale. Secondo voi cercano uno svago, un divertimento o dei sermoncini di dieci minuti? No. Hanno bisogno di qualcuno che abbia autorità spirituale e rivolga loro una parola di speranza.

Pensate a tutte le coppie cristiane che sono sull'orlo del divorzio. Il loro mondo sta crollando. I loro figli sono confusi. Cosa cercano queste persone nella casa di Dio? Un passatempo? Un bel messaggio che dica loro che va tutto bene? No. Hanno bisogno di autorità spirituale, di liberazione, di potenza per sopportare i loro problemi.

Quando crolla l'economia, c'è disoccupazione e tanti debiti da pagare, di cosa ha bisogno la gente? Ha forse bisogno di far parte di una mega chiesa che cresce a vista d'occhio? Ha forse bisogno di udire un messaggio su come godere del tempo libero? No. Ha bisogno di risposte. Ha bisogno di qualcuno con autorità che possa interpretare costa sta succedendo, qualcuno che sappia leggere i tempi. Ed ha bisogno di una parola dal cielo che metta la pace di Dio nei loro cuori e nelle loro menti.


Proprio in questo momento, Dio sta facendo sorgere
un popolo santo che possiede autorità spirituale


Satana contesta sempre coloro che si addolorano e pregano per la condizione della casa di Dio. Lui vorrebbe che le cose rimangano così come sono. Ai servi di Dio che pregano dice le stesse cose che disse a Gesù: "Queste persone si accontentano di questa situazione. Perciò, non sono fatti vostri. Perché dovete accollarvi questa faccenda come se fosse la vostra? Non è la vostra battaglia. Dovete pregare per i vostri problemi ed i vostri bisogni. Lasciateci in pace. Andate via ad adorare Dio. Divertitevi".

Ma quelli che possiedono autorità spirituale non si lasciano intimidire. Sanno che Dio si preoccupa per la chiesa che si allontana da lui. E rifiutano di muoversi anche se il diavolo avanza e conquista. Non vogliamo permettere a Satana di rubare, ingannare a distruggere il popolo come a lui piace.

Di recente stavo guardando una video cassetta di un servizio di culto in cui il popolo rideva a crepapelle e faceva versi di animali. Sapete che faceva il pastore? Cercava di gridare più forte di tutti - per "scacciare a gran voce" dalla sua congregazione gli spiriti di distrazione. Riuscite ad immaginare Gesù che reagisce in questo modo? Potete immaginarlo mentre strilla a squarciagola un sermone con un coro di grida in sottofondo? No. Gesù sapeva ciò di cui c'era bisogno, e prendeva autorità su ogni situazione.

Credo che la chiesa oggi sia nel pieno di una crisi, a causa della sua mancanza di autorità spirituale. Ricevo regolarmente chiamate di pastori e genitori che sono nel panico per i propri figli. Implorano: "Ho appena scoperto che mio figlio si droga. Ho cercato di farlo partecipare ad un programma di riabilitazione come Teen Challenge, ma ha rifiutato. Non so cosa fare".

Il mio cuore langue per questi genitori. Hanno il cuore infranto, cercano disperatamente di trovare una vera autorità spirituale che li aiuti sul serio. Eppure mi domando: dov'è l'autorità spirituale nelle loro famiglie? Secondo la mia opinione, molti genitori pensano di essere impotenti quando invece non lo sono. Qualcuno in famiglia deve avere potestà di scacciare il diavolo - dai figli, e dalla casa. Dico ad ogni genitore sofferente: devi prendere autorità spirituale. Anche se tuo figlio ti esclude dalla sua vita, puoi ancora ricevere potenza nella tua stanzetta segreta della preghiera.

Puoi anche protestare: "Ma io non sono Gesù. Lui è sceso sulla terra con l'autorità divina". La realtà è che Gesù, nonostante fosse Dio in carne, ha affrontato il diavolo in qualità di uomo, anche se potenziato dallo Spirito. Non ha combattuto Satana su altri fronti. Allo stesso modo, anche il diavolo ha attaccato Cristo nei suoi lati umani, nonostante sapesse che era il figlio di Dio. I demoni riconobbero: "Lasciaci in pace... tu sei Gesù di Nazareth" (Marco 1:24). Si rivolsero a Gesù come ad un essere umano, nato in una città particolare di Israele. Eppure, nonostante Cristo fosse un uomo di carne e sangue, era ripieno di autorità spirituale su ogni potenza demoniaca.

Puoi anche pensare: "Se solo avessi lo stesso tipo di potenza sul nemico! Ma non possiedo quell'autorità per far scappare Satana". Non è vero. I discepoli di Gesù ricevettero questa potenza: "Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire qualunque malattia e qualunque infermità" (Matteo 10:1). "Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male" (Luca 10:19).

L'apostolo Pietro era fatto di carne e sangue, proprio come noi. Ma aveva una incredibile potenza spirituale sul diavolo. Disse al paralitico davanti alla porta del tempio: "Nel nome di Gesù Cristo di Nazareth, alzati e cammina" (Atti 3:6), e l'uomo fu guarito. I capi religiosi di quel tempio riconobbero che in Pietro c'era potenza. E gli chiesero: "Con quale potestà o in quale nome hai fatto queste cose?" (4:7).

Dove mai la Bibbia intende che questa stessa potenza non sia per noi oggi? Quando mai il Signore ha detto alla sua chiesa: "Vi ho aiutati fino ad esso. Ma da ora in poi, fate da soli"? Che razza di Dio avrebbe dato forza al suo popolo nel deserto quando ne aveva bisogno - avrebbe dato forza ai re e ai profeti d'Israele, come Elia, o alle persone riunite a Pentecoste - e poi avrebbe lasciato da sola la sua chiesa degli ultimi giorni, che ha bisogno di forza più del passato?

Secondo le Scritture, la potenza di Satana oggi è cresciuta: "Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo" (Apocalisse 12:12). Perché Dio permetterebbe a Satana di attaccare una chiesa debole ed impotente, che non ha difese? Il suo popolo non ha mai perso l'accesso alla sua potenza divina.

Sfortunatamente, tanti cristiani hanno un'idea distorta dell'autorità spirituale. E questo è vero specialmente nei circoli carismatici. Conosco una serie di "raduni" di potenza, dove i predicatori impongono le mani sulla gente per impartire un'unzione di autorità spirituale. Eppure, quando questi recipienti tornano a casa, i loro sforzi contro il diavolo falliscono miserabilmente. E finiscono col porsi la stessa domanda che i discepoli rivolsero a Gesù: "Perché non siamo riusciti a scacciare questi spiriti?"

Non si può ottenere una potenza soprannaturale facendosi semplicemente imporsi le mani da qualcuno. Non è un dono. È uno stile di vita, un cammino con Gesù. E non tutti quelli che chiedono l'autorità diventano immediatamente dei superuomini spirituali. Il fatto è che Dio affida la sua autorità divina soltanto a ciò che Pietro definisce "l'intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico" (1 Pietro 3:4).

Anche Paolo si riferisce ad un uomo interiore (vedi Romani 7:22), dicendo che "si rinnova giorno dopo giorno" (2 Corinzi 4:16). In effetti, in tutti noi coesistono due esseri. Esiste sia quello esteriore che quello interiore, nascosto. L'uomo esteriore è sempre sotto gli sguardi di tutti. Ma quello interiore è conosciuto solo da Dio. Questo uomo interiore non si mette in mostra; al contrario, risiede dove nessuno può vedere l'opera che viene operata in lui. E lo Spirito Santo è continuamente all'opera in lui, rafforzandolo e preparandolo a ricevere la vera autorità spirituale.

Pietro illustra questa conflittualità in noi, portandoci l'esempio di una donna. Costei si veste alla moda, ha l'ultimo taglio di capelli ed indossa ogni sorta di gioielli, anelli, bracciali e collane. È un esempio vivente di carne che appetisce la carne.

È chiaro che Pietro parla qui della chiesa allontanata. La chiesa opera nella carne, perché basa tutti i suoi sforzi sulle apparenze esteriori. Non ha santità in sé e perciò non possiede la vera autorità. Tragicamente, molti cristiani sono attratti da questo tipo di chiesa. Sono impressionati dalle riunioni appariscenti che non hanno niente della vera gloria di Dio.

Per favore non fraintendetemi. Pietro non sta chiedendo alle donne di gettare via il loro borsellino dei trucchi. Piuttosto, sta dicendo: "Se volete muovervi in autorità spirituale, allora smettete di impressionare gli altri con il vostro modo d'agire. Concentratevi piuttosto sull'uomo interiore. È l'unico modo per ottenere l'autorità di Cristo".


1. L'uomo nascosto del cuore
digiuna e prega


Quando i discepoli furono impotenti contro il nemico, Gesù disse loro che la potenza su Satana si ottiene solo con la preghiera ed il digiuno. Perché? Io credo perché il Signore vuole del tempo per operare nel nostro uomo interiore. Egli vuole che il nostro cuore sia completamente in accordo col suo. Semplicemente, non possiamo ottenere una qualche autorità senza avere comunione abituale con lui.

Come possiamo aspettarci di scacciare Satana dalle nostre chiese, dalle nostre famiglie, dai nostri figli pieni di problemi, se non preghiamo? I genitori come possono aspettarsi che Dio li riempia di potenza spirituale, se litigano, lottano e sparlano davanti ai loro figli? Come possono aspettarsi di possedere autorità spirituale quando escono a bere dell'alcol al bar e poi si arrabbiano se scoprono che i figli fumano?

Gesù poté dire con fermezza: "Ecco viene il principe di questo mondo, ma non ha nulla in me" (Giovanni 14:30, versione Diodati). Se anche tu non puoi affermare lo stesso, rimarrai impotente. E Satana divamperà nella tua famiglia.

Pietro ci fornisce la chiave per ottenere autorità spirituale, quando scrive: "Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli" (1 Pietro 3:1). La parola "condotta" significa stile di vita o comportamento. Credo che Pietro stia parlando della sposa di Cristo. E qui troviamo l'immagine di una moglie che possiede la vera autorità spirituale.

Questa donna si sottomette al marito perché lo comanda la Bibbia. E perché si lascia governare dalla parola di Dio, il suo uomo interiore viene conformato alla sua immagine divina. Pietro suggerisce che questa donna non ha bisogno di predicare o fare sermoni al marito. Sarà in grado di vincerlo a Cristo senza dire una parola. Come? La sua testimonianza è un silenzio eloquente e la sua potenza risiede nel suo cammino puro.

Il marito di questa donna potrà anche essere petulante e insopportabile. A volte ella dovrà anche mordersi la lingua per rimanere in silenzio. Ma perché è sottomessa - alla parola di Dio e quindi anche al marito - guadagnerà giorno dopo giorno autorità spirituale. Riceverà una potenza straordinaria, che aumenterà la sua autorità sul nemico che ha preso possesso del marito.

Immaginate ora che questa donna abbia una vicina pure lei con un marito non convertito. Anche lei prega diligentemente per la salvezza del coniuge. Ma invece di confidare sulla testimonianza del suo stile di vita, lo assilla di continuo. Gli cita le scritture, lo implora di andare in chiesa, discute con lui. Purtroppo, questa donna è impotente. Ha già perso la sua autorità spirituale, perché ha sottratto al marito la conduzione della famiglia.

Dico a tutte le donne che si trovano in questa situazione: non cercate di testimoniare ai vostri mariti. E non cercate di tenere riunioni di preghiera a casa vostra. Se non siete sottomessi ai vostri coniugi, non avete potestà di liberare nessuno. Avete perso ogni autorità spirituale, perché non siete più sotto il governo della parola di Dio.

Voi non sposati, siete sottomessi all'autorità dei santi pastori? E voi pastori - siete sottomessi alla parola di Dio e agli anziani spirituali che vi circondano? Vi dico, nessuno può avere autorità spirituale se non è a sua volta sottomesso alle autorità. La sposa riceve autorità spirituale solo quando cammina in sottomissione alla parola di Dio.


2. L'autorità e la potenza implicano
forza, qualcosa che riteniamo sia
rumoroso e squassante


La maggior parte di noi paragona la potenza a qualcosa di visibile, lampante, squassante. Ma questo non è vero per l'autorità spirituale. Pietro dice che Dio affida l'autorità spirituale all'uomo interiore del cuore, grazie a dei particolari ornamenti: "Ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, agli occhi di Dio è di gran valore" (1 Pietro 3:4).

In greco, questa frase significa "l'incorruttibile di uno spirito umile e quieto". Un tale spirito è immune al decadimento, non subisce alcuna sorta di corruzione. E questo è di gran valore agli occhi del Signore. Troviamo la stessa frase greca in Marco 14:3, quando una donna ruppe un vaso di alabastro pieno di profumo e lo riversò sul capo di Gesù. Questo profumo viene definito "molto prezioso". Per dirla in breve, l'ornamento caratteristico che Pietro sta descrivendo ha una fragranza divina. Ed è fatto di una sostanza incorruttibile.

Questo peculiare ornamento del carattere - uno spirito umile e quieto - è la fonte di ogni autorità spirituale. Eppure, non fraintendetemi: non è qualcosa che si può coltivare nell'anima. È piuttosto una potenza dal cielo che si impossessa dell'uomo interiore, producendo uno spirito puro ed incorruttibile di mansuetudine e umiltà. Inoltre, questo ornamento del carattere non è soltanto per le donne. Pietro aggiunge: "Parimenti, voi mariti" (1 Pietro 3:7), e "siate tutti di una sola mente" (3:8). Sta rivolgendo questo insegnamento a tutto il corpo di Cristo.

La parola greca che Pietro usa per mansuetudine significa gentilezza. E la parola usata per calma significa sicurezza e confidenza. Pietro sta parlando di un cuore che è sempre in pace nella sua posizione in Cristo. Un tale cuore possiede la vera autorità spirituale.

Naturalmente, questo concetto è contrario a tutte le filosofie secolari a proposito della potenza e dell'autorità. Questo mondo ci dice: "Asserisci te stesso. Usa la potenza per mezzo dell'intimidazione. Fai contatto visivo, usa un linguaggio potente e annichilisci gli altri. Metti prima i tuoi bisogni". Vediamo che quest'attitudine è riflessa sulle copertine degli album dei gruppi musicali odierni. I membri delle bande razziano, minacciano, "pretendono". E credono che questo atteggiamento voglia dire avere autorità.

La nostra attitudine di credenti è completamente diversa. Noi perseguiamo l'autorità e la potenza per un unico scopo: quello di far scappare Satana. Vogliamo essere in grado di resistere ai suoi attacchi nelle nostre vite, nelle nostre chiese e nelle nostre famiglie. E dobbiamo riconoscere che senza uno spirito di umiltà e di tranquillità nell'uomo interiore, non abbiamo potenza reale.

Davide scrive: "Tu m'hai anche dato lo scudo della tua salvezza, la tua destra mi ha sostenuto, la tua bontà mi ha reso grande" (Salmo 18:35). La frase "mi ha reso grande" significa "ha accresciuto abbondantemente la mia misericordia verso gli altri". Davide sta affermando: "Signore, la tua gentilezza nei miei confronti ha accresciuto la mia capacità di aver misericordia".

Pensate a quello che sta dicendo Davide. Questo re aveva dubitato della fedeltà di Dio verso Israele. Aveva commesso adulterio. Aveva persino fatto uccidere un uomo per coprire i suoi peccati. Eppure il Signore gli aveva mostrato un'incredibile misericordia ed un grande perdono.

Davide fu sopraffatto dalla gentilezza e dall'amore di Dio in quel periodo così terribile. E questo lo portò a dire: "Il Signore mi ha trattato così bene. Come potrei trattare male quelli che stanno attraversando adesso quello che ho passato io? La grazia di Dio nei miei confronti mi ha allargato il cuore. Ora voglio mostrare gentilezza agli altri - a mia moglie, ai miei figli, a chiunque".


Stai camminando in autorità spirituale
quando non hai più paura del diavolo


Davide dichiarò: "Non temerò male alcuno" (Salmo 23:4). Sta parlando qui dello spirito quieto e imperturbato descritto da Pietro. L'uomo nascosto di Davide rimaneva fermo, indisturbato nel cuore, nonostante tutti gli attacchi di Satana. Perché? Confidava appieno nella fedeltà di Dio, che avrebbe portato a compimento la sua parola.

Davide poté dire: "Ho ricevuto la rivelazione dell'amore e della pazienza di mio padre nei miei confronti. Perciò, non accetterò più le bugie del diavolo. So che non devo dargli più ascolto, perché lo Spirito Santo me lo ha insegnato. Che vengano pure tempeste di problemi; che i demoni infurino ed i nemici insorgano da ogni lato. Il mio cuore è al sicuro, perché so che tutto è nelle mani di mio padre. E lui farà cooperare ogni cosa per il mio bene".

Al contrario, i cristiani che fanno di testa loro non hanno autorità. Riescono a pensare solo a questo: "Ma perché Dio permette che accadano tutte queste cose? Cosa farò?" Le loro vite sono nel caos, piene di timori e mormorii, perché hanno sprecato ogni risorsa. Non hanno nascosto la parola di Dio nei loro cuori, perciò non possono rivolgersi ad essa nei momenti di crisi.

L'unica giustizia che terrorizza Satana è sempre quella che nasce dalla fede. "L'opera della giustizia sarà la pace e l'azione della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre" (Isaia 32:17). Non puoi resistere al diavolo semplicemente perché non fumi o non ti droghi più. Puoi vivere secondo un vero e proprio catalogo di "cose da fare e da non fare", ma non è questa l'essenza della giustizia di Dio. Giustizia è credere che ciò che Dio dice è vero, e affidare la propria vita ad esso. È così semplice.

Non sarai veramente giusto finché non crederai assolutamente che il sangue di Gesù purifica la tua anima. Alcuni dei testimoni per Cristo più intensi che conosco non si sono mai voluti sentire perdonati. Sono convinti che Dio ce l'abbia con loro.

Quando Isaia dice che "l'effetto della giustizia [è] calma e sicurezza per sempre", la parola ebraica usata per sicurezza significa fiducia. Per dirla in parole povere, la fede nelle promesse divine sul perdono produce in noi una fiducia incrollabile. Possiamo anche essere tentati, ma sappiamo che Gesù è all'opera in noi. E la Bibbia dice che lui è fedele e ci darà sempre il modo e la forza di sopportare le nostre tentazioni (vedi 1 Corinzi 10:13).

In breve, l'autorità spirituale è questa: un cammino in piena fiducia nell'affidabilità della parola di Dio. Faccio quello che mi dice e mi sottometto ad ogni comando. E la mia fede nella sua parola infonde riposo al mio cuore. Satana non può più digrignare in mia presenza. Basta che dico: "Ti sgridi il Signore, Satana" ed egli fuggirà.

Cari fratelli, non dovete vivere più sotto la condanna. Siete stati perdonati. Siete stati addestrati e siete maturati nella misericordia e nella gentilezza di Dio. E state imparando a crescere nell'uomo interiore. Perciò, in ogni crisi confidate nella sua parola. Questo vi darà ogni autorità spirituale.

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Tradotto in Italiano da Susanna Giovannini - Formattato HTML da Renato Giliberti

Tutte le citazioni sono tratte da "La Sacra Bibbia Nuova Riveduta"
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Data ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2001.

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