World Challenge Pulpit Series

Un'offerta di libazione!
Rinunciando all'avarizia per abbracciare il sacrificio


Indice documenti (italiano) + Iscrizioni + Copyright + Menu Multilingue

di David Wilkerson
19 Gennaio 1987
__________

È sorprendente come la Parola di Dio insorga contro il modo in cui la maggioranza dei Cristiani vive in quest'oggi. I profeti del Vecchio Testamento spesero molto del loro tempo mostrando l'avarizia e gli illeciti dei sacerdoti, dei falsi profeti e della massa delle persone. Con un cuore rotto Isaia disse: "I guardiani d'Israele son tutti ciechi, senza intelligenza; son tutti de' cani muti, incapaci d'abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare. Son cani ingordi, che non sanno cosa sia l'esser satolli; son dei pastori che non capiscono nulla; son tutti vòlti alla loro propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all'ultimo.." ( Isaia 56:10,11).

Certamente non tutti i ministri di Dio sono come questi cani ingordi descritti dal profeta Isaia. Ma la religione, ai giorni nostri, è diventata molto corrotta e sia i sacerdoti che i fedeli sono diventati egocentrici e consumati dall'avarizia. Geremia disse: "Perché dal più piccolo al più grande, son tutti quanti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna." ( Geremia 6:13). E per assicurare all'avida congregazione che il lusso e la prosperità non finirà mai, hanno architettato un più adatto messaggio di pace e di religione superficiale (Geremia 6:14).

I profeti e gli apostoli del Nuovo Testamento hanno la stessa energia nelle loro denunce dell'egocentrismo e dell'avarizia. Paolo dice: "Poiché voi sapete questo: che niun ... avaro ... ha eredità nel regno di Cristo ..." ( Efesini 5:5), egli avvertiva dei tempi di pericolo che stavano arrivando, nei quali gli uomini sarebbero diventati "... amatori di loro stessi ... avari, ... scellerati..." ( 2Timoteo 3:1,2). Pietro ci preavvisava di falsi profeti e falsi maestri che sarebbero sorti negli ultimi giorni, i quali avrebbero portato nelle chiese abominevoli eresie di avidità ed i loro i cuori saranno "esercitati con pratiche di avarizia".

Gesù ministrò ad un popolo molto religioso, che era diventato così corrotto nel suo interiore che riuscì a trasformare, senza sentirsi minimamente in colpa, la casa di Dio in un covo di ladri e rapinatori. Gesù denunciò in modo forte i Farisei e gli scribi dei suoi giorni, perché essi si abbassavano così tanto da divorare le case delle vedove nel nome di Dio! (Matteo 23:14). Ed ancora Gesù avvisava: "guardatevi dall'avarizia" (Luca 12:15).

L'avidità è diventata l'iddio di questo secolo. Un selvaggio, penetrante spirito d'avarizia sta possedendo sia il mondo secolare che quello religioso. Il guadagno e la sicurezza personale sono diventati i fini e le motivazioni delle masse. Gli avidi manipolatori di Wall Street ed i predicatori del successo e della prosperità hanno tutti in comune un'urgenza di "prendere tutto subito, finché è possibile!"

Ma io sento l'orribile suono di una tempesta economica imminente. Improvvisamente il fulmine colpirà Wall Street e spazzerà via una folla di tenaci, egoisti, pazzi investitori di denaro. Che lamento che ci sarà! Los Angeles, New York, Boston, San Francisco ed altre grandi città saranno presto avvolte dal panico finanziario. L'attuale boom economico in alcune delle nostre grandi città è un castello di carte che sta per crollare. Questo è stato alimentato da un'insaziabile bramosia e disonestà che Dio non può soffrire più a lungo.


In tempi come questi il messaggio dello Spirito Santo non è di ricevere, ma di dare


Credo che Satana stesso sia l'esecutore e la forza che si annida dietro la glorificazione di se stessi, cosa questa che è diventata così popolare nella chiesa di oggi. Dato che ci siamo allontanati così tanto dalla croce di Gesù, noi ora applaudiamo alle nostre cieche ambizioni, perfino nel lavoro di Dio. La stima di se stessi ed il successo hanno preso il posto dell'umiliazione e del morire ogni giorno a se stessi ed al mondo. Che fetore che arriva alle narici di Dio!

Eppure, mentre le moltitudini si inchinano ai vitelli d'oro del successo e del materialismo, Dio sta elevando un popolo santo che obbedisce alla Sua chiamata, alla rinuncia di sé ed alla sopportazione della croce. Gesù Cristo sta per tornare e prendere per Se Stesso una sposa completamente priva di egoismo, ambizione, orgoglio e avarizia. La Nuova Gerusalemme che è al disopra, avrà in sé un numero residuo di credenti che hanno imparato ad offrire se stessi a Cristo come un'offerta di libazione.

Isaia, il profeta, disse di Gesù: "perché avrà esposta l'anima sua alla morte..." (Isaia 53:12). Il profeta stava riguardando verso l'offerta di libazione presentata al Signore nel Tabernacolo del deserto. Due agnelli senza macchia venivano uccisi e deposti sull'altare e consumati dal fuoco, uno al mattino presto ed uno alla sera. Questo serviva per continua memoria agli Israeliti, che i loro peccati erano posti sugli agnelli senza colpa e presentati a Dio come sacrificio per la riconciliazione. Era simbolo di Cristo e del Suo sacrificio con la morte sulla croce.

Insieme all'agnello sacrificale, l'offerente portava al sacerdote un'offerta di panatica (focacce), che consisteva in farina e olio vergine, oltre a una certa misura di vino come offerta di libazione. La procedura è descritta nel libro dei Numeri al capitolo 28: "Uno degli agnelli l'offrirai la mattina e l'altro agnello l'offrirai sull'imbrunire e, come oblazione, un decimo di efa di fior di farina, intrisa con un quarto di hin d'olio vergine...La libazione sarà di un quarto di hin per ogni agnello; la libazione di vino puro al Signore la farai nel luogo santo..." ( Numeri 28:1-8).


La libazione rappresenta il nostro servizio ed il ministero verso il Signore


"...una libazione ... di profumo soave per il Signore." (Numeri 28:8).

La raffigurazione della libazione era fatta di oro puro. Il vino di colui che offriva era posto in una brocca d'oro e, dopo che l'agnello era stato consumato sull'altare, il sacerdote lo versava tutto intorno sulla terra. La libazione non era data per essere consumata dai sacerdoti, ma piuttosto veniva offerta al Signore come profumo soave.

È stato detto molto poco a proposito del significato della libazione, ma credo che abbia molto a che fare con il nostro tempo. Ai giorni nostri, caratterizzati dall'auto-propaganda, dai vizi e dall'auto-indulgenza, abbiamo bisogno di comprendere che cosa Dio ci sta dicendo a proposito della libazione. Lo Spirito di Dio ci sta chiamando a spargere la nostra vita come un sacrificio a Lui. Questo è un invito a svuotarci di noi stessi e ad essere versati come sacrificio vivente a Lui, per fermare gli accaparramenti, le incette e quanto cerchiamo di ottenere e bloccare lo spreco di ogni bene di Dio in noi stessi, per cambiare il nostro modo egoistico di rimpinzare noi stessi, cancellando in noi ogni benedizione. Molti sono stati sovralimentati, sovrapprotetti, ingrassati dal materialismo, ma avidi di avere altro ancora.


Camminate nell'amore!


Non è forse questo il tempo che il popolo di Dio cominci a dare di più se stesso e quello che ha? Questa ricerca senza senso del successo finirà anche nella casa di Dio? Milioni di Cristiani carismatici andranno nell'eternità ripetendo meccanicamente un singolo verso della scrittura: "Io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute ..." ( 3Giovanni 2)? Non ne avranno mai abbastanza? Il vino dovrà rimanere nella brocca oppure dovrà essere sparso davanti al Signore?

Come siamo diventati differenti da Cristo, volendo prendere così tanto per noi stessi, quando invece Lui ha dato così tanto per noi. Egli prese così poco delle cose di questa terra, praticamente soltanto quanto aveva bisogno per sostenersi n vita. Paolo scrisse: "...e camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave ..." ( Efesini 5:2). Gesù diede realmente Se Stesso al Padre e si diede anche a noi. Così dovremmo fare noi! E' nel darci completamente al Signor Gesù che daremo il meglio di noi stessi verso gli altri. Non siamo chiamati a servire l'umanità, siamo chiamati a spandere le nostre vite come libazione al Signore, in sacrificio verso Lui; il nostro servizio verso l'umanità verrà di conseguenza.

Le offerte ed i sacrifici del Vecchio Testamento non davano a Dio alcun piacere, perché non erano altro che rituali senza sentimento da parte degli Israeliti. Fu Gesù a portare gioia e piacere al Padre, quando Egli sparse la Sua vita come un'offerta di libazione. Questa non era una parvenza, ma la reale sostanza di quanto Dio aveva sempre voluto. Egli avrebbe voluto coloro che, dal cuore, avrebbero fatto la Sua volontà in ogni cosa. Paolo scrisse: " non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato... aggiunge poi: « Ecco, vengo per fare la tua volontà »..." ( Ebrei 10:6-9). Gesù stabilì il percorso per tutti noi: una vita sparsa per il servizio a Dio, facendo esclusivamente la Sua volontà.

Ai Filippesi Paolo disse: "Ma se anche vengo offerto in libazione sul sacrificio e sul servizio della vostra fede, ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi;" ( Filippesi 2:17). Alla fine del suo ministero, proprio poco prima del suo ritorno "a casa", egli poté dire: " Quanto a me, io sto per essere offerto in libazione, e il tempo della mia partenza è giunto." ( 2Timoteo 4:6).

Paolo, l'apostolo del sacrificio e della rinuncia a se stesso, stava davanti al proprio Signore, nei giorni in cui terminava il suo ministero, come un vaso vuoto. Quando parlava di aver combattuto il buon combattimento ed aver mantenuto la fede, stava effettivamente dicendo: "Sono stato versato per il mio Signore!" Paolo aveva abbandonato questo mondo e le sue cose senza significato, reputandole tanta spazzatura, così egli poteva rinforzare il suo amore per le cose di sopra.

Paolo poteva dire ai Corinzi: "... e non vi sarò di peso, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi... E io molto volentieri spenderò e sacrificherò me stesso per voi. Se io vi amo tanto, devo essere da voi amato di meno?" ( 2 Corinzi 12:14,15).

Guardando indietro nel mio ministerio il mio cuore si spezza. E grido: "O Signore, ho sprecato così tanto tempo e denaro per me stesso. Ho impiegato così poco del mio tempo nell'essere sparso davanti a Te come un sacrificio vivente. Ero troppo occupato per il mio benessere, troppo impegnato nelle mie ricerche e bisogni, troppo pigro ed indifferente nel dare tutto me stesso a Te". Mi sono rattristato nell'averci messo così tanto tempo nel riconoscere in maniera personale, che, per trovare te stesso, devi perderti nella Sua volontà.


Abbiamo bevuto il Suo vino


Il vino è figura di allegria, di gioia umana e contentezza. "...il vino che rallegra il cuore dell'uomo..." (Salmi 104:15). Gesù, pieno di divina gioia e piacere, rinunciò alle gioie ed ai piaceri di questo mondo. Così fecero anche Paolo e tutti gli apostoli del nostro Signore. La loro gioia consisteva nel fare la volontà di Dio.

Il profeta Malachia chiedeva: "L'uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: "In che cosa ti abbiamo derubato?" Nelle decime e nelle offerte." ( Malachia 3:8). Noi stiamo derubando Dio della Sua offerta di libazione. Invece che spandere le nostre vite a Lui e, successivamente, agli altri, noi le consumiamo nelle nostre concupiscenze. Perfino le nostre preghiere sono diventate egoiste. Una grande chiesa carismatica trasmetteva questo annuncio per radio: "La preghiera ha prodotto queste chiese così grandi in questa nazione. La preghiera ha fatto di noi, una delle chiese con la più veloce crescita in America. Venite e vedrete cosa può fare la preghiera per voi".

Questo è derubare Dio della Sua libazione.

L'odierna disposizione verso il benessere ed il lusso, significa bere la Sua offerta di libazione. Noi derubiamo Dio del tempo, ci sediamo di fronte all'idolo "TV" per ore senza interruzione, trascurandoLo giorno dopo giorno. Sentiamo di migliaia di senza tetto in questa nazione, che dormono per le strade, nondimeno non ci pensiamo, continuando a seguire le nostre facende. Milioni stanno morendo nel mondo ed andando verso l'inferno perché il sentimento della missione è morto, eppure una grassa, sovrappiena Cristianità è soddisfatta di sedere in chiesa e di gioire nella propria sicurezza. Stiamo bevendo il Suo vino.

Pastori pieni di buoni propositi possono essere colpevoli di depredare il vino di Dio, più di chiunque altro. Edificano, visitano gli ammalati, sono coinvolti nelle attività di chiesa, ma pur essendo molto occupati, in se stessi non sono "sparsi davanti al Signore". La libazione può essere sparsa solo nello stanzino segreto della preghiera, dove il cuore è svuotato di tutto l'egoismo e delle ambizioni mondane, e l'animo dell'uomo di Dio è messo a nudo davanti ai Suoi santi occhi. Solo un uomo "sparso" può mettersi dietro al pulpito, solo uno così sgombro dal mondo, così volenteroso di spendere se stesso per Dio e per il gregge, può diventare una vaso dal quale abbonda un flusso costante di vino nuovo.

Il profeta Abacuc parlò della trasgressione provocata dal vino. Avvertiva di coloro che non solo spendono tutto per se stessi, ma che mettono la bottiglia alle labbra dei loro vicini. "Certo, il vino è traditore... egli allarga la sua bocca come il soggiorno dei morti... non si può saziare, ma raduna presso di sé tutte le nazioni, raccoglie intorno a sé tutti i popoli. Guai a colui che è avido d'illecito guadagno per la sua casa... Guai a colui che dà da bere al prossimo, a te che gli versi il veleno fino a ubriacarlo..." (Abacuc 2:5,9,15).

Senza alcuna malevolenza e senza volere essere spiritoso, dico a coloro che predicano il messaggio della prosperità e della stima di se stessi: "Perché volete mettere la vostra bottiglia alla bocca del prossimo?". Se scegliete di vivere nella lussuria, accumulando ricchezza e promuovendo il successo e l'arrivismo, accettando gli applausi umani, fatelo. Ma perché dovete creare una dottrina per giustificarlo? Perché mai dovete far bere ad altri il vostro vino? Volete che altri siano ubriacati dal successo? Quanti nel popolo di Dio hanno trovato diletto in un ebbro stordimento fatto di egocentricità, prima che la verità sia sorta per mostrare che Dio veniva derubato della sua offerta di libazione?

Paolo avvertiva: "Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito" (Efesini 5:18). In altre parole, non bevete l'offerta del vino, ma siate sparsi, sparsi dall'azione dello Spirito Santo. Questo vino è il servizio, ministri. Non servite voi stessi. Non ubriacatevi, rendendo il ministerio ai vostri stessi bisogni, ai vostri desideri egoistici. Come fu nei giorni di Lot, con il giudizio imminente, le moltitudini "mangiavano e bevevano" senza alcun timore. Ancora oggi tanti stanno bevendo la Sua offerta di libazione, sprecando ogni cosa per se stessi.


Qualcuno sta spandendo la Sua offerta di libazione agli idoli


Geremia profetizzò contro gli esuli giudei in Egitto, i quali volevano: "...offrire profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni..." ( Geremia 44:17 ). A causa della loro malvagità Dio aveva distrutto Giuda e lasciato Gerusalemme in rovina. Ora che si trovavano di nuovo in Egitto, sopportando la maledizione ed il biasimo del giudizio divino, vedevano una via per riacquistare la prosperità e l'abbondanza. Invece di rivolgersi al Signore con pentimento ed umiltà avevano esaltato il loro egocentrismo. Avevano convertito i loro cuori all'idolatria, rigettando completamente le parole del profeta: "... tutto il popolo residente nel paese d'Egitto a Patros risposero a Geremia, dicendo: «Quanto alla parola che ci hai detta nel nome del Signore, noi non ti ubbidiremo, ma vogliamo mettere interamente in pratica tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrire profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiamo fatto ... ma da quando abbiamo smesso di offrire profumi alla regina del cielo e di farle delle libazioni, abbiamo avuto mancanza di ogni cosa ..." ( Geremia 44:15-19).

Questo è uno tra i più vividi esempi di testardaggine del popolo di Dio in tutta la Bibbia. Questo prova che neanche il più duro dei giudizi divini può scuotere il popolo per liberarlo dalla sua schiavitù verso la dottrina dell'egoismo. Potreste pensare che il popolo di Dio, che è stato spogliato di tutto e messo sotto la verga della punizione, potrebbe risvegliarsi al bisogno della dipendenza che ha nel Signore. Hanno sprecato ed ostentato tutto quello che Dio aveva dato loro, ed Egli glielo ha tolto via. Nella loro miseria e disperazione, hanno forse aperto i loro cuori e le orecchie alle parole ed agli avvertimenti dei santi profeti? No! Apertamente ed arrogantemente hanno girato le spalle dai veri servitori di Dio, inventandosi il proprio vangelo di convenienza. Hanno finito per dare tutto il loro tempo e tutte le loro energie all'idolatria, in una apparenza di pietà senza potenza o santità.

C'è una reazione simile ai giorni nostri contro il messaggio profetico, tra coloro che nella chiesa corrono dietro al successo ed alla prosperità. Per loro, i profeti sono solo un fastidio, predicatori di sciagure, i quali avvertimenti per il pentimento e l'imminente giudizio non sono in linea con la misericordia e la grazia descritta nel Nuovo Testamento. Quando la voce profetica viene rigettata, l'idolatria diventa incontrollata. Le predicazioni incentrate sull'uomo prendono posto sui pulpiti. Sotto questo tipo di predicazioni i Cristiani diventano assorti nei propri bisogni, nell'autorealizzazione e nell'amore egoistico. E tutto finisce in un ostinato rifiuto del Vangelo di Cristo che predica la sofferenza e la rinuncia a se stessi.

Ma chi è questa regina del cielo verso la quale così tanti si offrono, alla quale viene sparsa l'offerta di libazione? Il suo nome è "auto-appagamento". Il suo spirito ha attratto la nostra società moderna ed è ora determinata a porre il suo trono nella casa di Dio. Lei ha già una moltitudine di seguaci: cristiani che sono freddi nell'amore verso Gesù, i quali ora vivono solo per se stessi. I loro cuori sono stati affascinati dal piacere, dalla lussuria, dallo sfarzo e dall'orgoglio di questo mondo. Essi ministrano verso i loro idoli e daranno di nuovo attenzione a Dio ed ai bisogni umani solamente quando tutti i loro consumanti bisogni dettati dalla loro idolatria saranno soddisfatti. C'è proprio poco da spandere verso Dio, perché la libazione è stata sacrificata a qualche idolo.


Siamo ora in un tempo di ultime opportunità


Il sipario sta per calare e la chiesa sta per ricevere la sua ultima chiamata al pentimento, per dimenticare le proprie vie egoistiche, tornare indietro al luogo santo ed essere sparsa come un sacrificio. Persino adesso un rimanente sta per essere profondamente risvegliato dallo Spirito di Dio.

Dio mi ha chiamato di nuovo a New York per essere là un'offerta di libazione per la Sua gloria. La mia più grande preghiera ora è: "O Dio, lascia che mi offra interamente a Te, lasciami spandere in lacrime, in lacerazione d'anima, in supplicazione ed intercessione per coloro che sono perduti e senza speranza. Accetta tutto il mio tempo, tutta la mia energia, tutto il mio amore, tutta la mia volontà come un sacrificio vivente. Lasciami vedere la vacuità e la nullità di tutte le cose terrene. Fa che rinunci alla mie ambizioni ed al mio amore egoistico. Fa che il ministerio che mi hai dato sia sparso come il vino a Te, Signore, e fa che io possa un giorno stare davanti al Trono del Tuo Giudizio, vuoto, completamente sparso!"

A quanto so questa è la mia ultima opportunità di essere una offerta di libazione, un profumato aroma a Lui. Lo Spirito sta chiamando anche te? Stai perdendo l'abitudine a questo mondo? Sentite la Sua magnetica influenza nel voler dare tutto a Lui? Allora presentate il vostro corpo interamente a Lui come sacrificio vivente: siate sparsi, questo è il nostro servizio conveniente verso di Lui.

Giona

Giona costruì un piccolo capanno
Un rifugio contro il calore
Un ricino crebbe
Protezione contro il vento che lo sferzava

Giona gioì, di gran contentezza
Per questo comodo ricino
Specialmente perchè questo conforto
Era provveduto dal Signore!

"Ti ringrazio, Signore, Tu sei stato buono
verso mia moglie e me;
siamo felici di abitare in una terra di pace e di gran prosperità.

Siamo stati così bene
Questo piccolo capanno
Con la cucinina, il salotto,
Il tappetino così soffice.

Amiamo i nostri ragazzi, ognuno di loro;
Li teniamo a disposizione di Dio:
Il nostro paese ha bisogno di loro come anche
I campi di missione all'estero.

Noi siamo fondamentalisti,
I miei figli, mia moglie ed io,
Grati di essere salvati per grazia
Sicuri fino alla morte!

Ma cosa dici?
Oh, Ninive?
Bene, ma quella è un'altra cosa.
Proprio ora noi vogliamo lodare il nostro Dio
Noi siamo al sicuro sotto le Sue ali!"

Fondamentalmente questi Giona
così rivolgono le loro preghiere al Signore.
Così cantano: "Siamo salvati e soddisfatti,
Lasciate che Ninive vada all'inferno!

- Ted Laskowski -

---
Permesso per l'uso concesso da World Challenge, P.O. Box 260, Lindale, TX 75771 USA.


Tradotto in Italiano da Carmelo D'Amico - Formattato HTML da Marco Fornasini

Tutte le citazioni sono tratte da "La Sacra Bibbia Nuova Riveduta"
Copyright © 1994, Società Biblica di Ginevra / CH-1211 Ginevra


Indice documenti (italiano) + Iscrizioni + Copyright + Menu Multilingue

Informazioni sulla Chiesa di Times Square | Informazioni per i Nuovi Lettori


COPYRIGHT/LIMITAZIONI DELLA RIPRODUZIONE:

Questo file di dati è proprietà di World Challenge. Non può essere in alcun modo alterato od editato. Può essere riprodotto solo interamente per farlo circolare come "freeware", senza ricarichi. Tutte le riproduzioni di questo file devono contenere l'avviso del copyright [es., "Copyright (C)1987 by World Challenge"]. Questo documento non può essere usato per la rivendita o l'ampliamento di ogni altro prodotto senza il permesso di World Challenge. Questo comprende tutto il contenuto con l'eccezione di poche brevi citazioni. Per favore citate la seguente fonte: Copyright (C)1987 by World Challenge, Lindale, Texas, USA.

Questo materiale è da considerarsi unicamente per uso personale e non per essere pubblicato in altre pagine web. "The Lorain County Free-Net Chapel" detiene i diritti esclusivi da World Challenge per pubblicare questi messaggi nelle sue pagine web. Potete scaricare, copiare, stampare e ditribuire questo materiale, così come non potete pubblicarlo in altri siti Internet. È comunque possibile effettuare dei collegamenti ai messaggi di questo sito.


Questo sito è un servizio di
The Missing Link, Inc.®
Unire Giovani e Adulti in difficoltà con Programmi che Cambiano la Vita
Web site - http://misslink.org
Chapel Site - http://misslink.org/chapel2.html
World Challenge Pulpit Series di David Wilkerson - Pagina Multilingue
http://www.tscpulpitseries.org


Copyright © 1999 - The Lorain County Free-Net Chapel
North Central Ohio, U.S.A.

INIZIO PAGINA


Il nostro webmaster necessita dei tuoi commenti e suggerimenti
per il buon funzionamento di questo sito web.
Per favore comunicaci se qualcosa non funziona correttamente
(anche se non sei sicuro) o non lo sapremo mai!
Data ultimo aggiornamento: 11.10.2003

Perché Tarda il Risveglio/ "Aiuto!"/ Cosa c'è Qui/ Sponsor/ Dichiarazione di Fede/ Studi Biblici/ Intorno al Piano/ Bacheca/ Libreria/ Pulpit Series/ Cappella