World Challenge Pulpit Series

Hai Già Visto il Padre?


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di David Wilkerson
12 Gennaio 1997
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Gesù venne sulla Terra per redimere l'umanità dai suoi peccati e da ogni genere di legame e schiavitù. Questo fatto è già stato acquisito nei cuori e nelle menti della maggior parte dei Cristiani.

Ma Cristo è venuto sulla Terra anche con lo scopo di rivelarci il Padre Celeste. Da principio disse ai suoi discepoli: "...il Padre mi ha mandato..." (Giovanni 5:36). Poi disse: "Io non posso far nulla da me stesso... cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato" (verso 30). E infine dichiarò "...io me ne vado al Padre" (14:12).

Ascoltate attentamente ciò che Gesù sta dicendo: "Sono proceduto dal Padre e finche starò qui faccio solo la Sua volontà. Presto ritornerò dal Padre Mio." Gesù e tutta la sua vita concernevano il Padre celeste - la Sua venuta sulla terra, il suo scopo mentre era qui e il Suo ritorno. Tutto era per rivelare il Padre!

"...il Figlio non può da sé stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre... il Padre...gli mostra tutto quello che egli fa..." (Giovanni 5:19-20). "Io non posso far nulla da me stesso... cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato" (verso 30).

Gesù disse che non aveva volontà propria - che non faceva nulla sulla Terra se non la volontà del Padre Suo. Infatti, Cristo disse ai Farisei, "Guardate la mia vita, il mio ministero, tutti i miracoli e le cose buone che faccio - e voi vedrete il Padre Celeste. Tutto quello che faccio è un riflesso di ciò che Lui è. E tutto ciò ha lo scopo di rivelarvi Lui"

"Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo" (Matteo 11:27)

Gesù qui sta dicendo: "È impossibile per voi conoscere il Padre a meno che io non ve Lo riveli. Non potete ricevere quella rivelazione per conto vostro soltanto leggendo la Bibbia o andando in Chiesa. Io devo rivelarvi Lui!" "...nessuno va al Padre se non per mezzo di me" (Giovanni 14:6).

È significativo che Gesù aggiunge al verso successivo: "Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo" (verso 28) È importante sapere perché questo verso è congiunto con quello precedente. Gesù sta dicendo che se volete riposo alle anime vostre - se volete farla finita con tutte le battaglie interiori - allora dovete ricevere una rivelazione di Chi è il Padre. Devi sapere che hai un Padre in cielo che si preoccupa di te!

Ma nessuno riceve questa rivelazione del Padre Celeste se non per il Cristo. Gesù ci sta dicendo, "Tutto ciò che è il Padre, tutto ciò che vuole fare per il genere umano, è stato manifestato per mezzo mio. Sono venuto sulla Terra con piena coscienza di ciò che Egli vuole compiere. Così in tutto ciò che dico e faccio, vi sto mostrando Dio com'è."

"Il Suo Spirito mi muove, io sono l'incarnazione di ciò che Egli è. Perciò guardatemi. Ascoltate le mie parole. Guardate tutti i miei miracoli e tutte le mie buone opere, tutti i miei insegnamenti. Vi sto rivelando il Padre mio - e il Padre vostro!"

Gesù disse ai suoi discepoli: "...Beati gli occhi che vedono quello che voi vedete!" (Luca 10:23). Egli stava dicendo, "Voi non site che fanciulli, eppure Dio ha scelto di rivelarsi a voi come Padre vostro!"

Nel Vecchio Testamento i Figlioli di Dio ricevettero appena un'immagine fugace di Dio come loro Padre. Davide disse: "Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso il SIGNORE verso quelli che lo temono." (Salmo 103:13). Isaia chiamò Dio "...Padre eterno..." (Isaia 9:5). Geremia scrisse di Lui: "...Tu mi chiamerai: «Padre mio!»..." (Geremia 3:19).

Ma questi antichi non ebbero la piena rivelazione del Padre. Gesù stesso disse: "I profeti desiderarono vedere ciò che voi vedete e udire ciò che voi udite - ma non poterono!" Ai tempi del Vecchio Testamento questi non ebbero mai una visione del padre Celeste. Si, conoscevano Geova per tutti i nomi con i quali Egli si rivelò. ma Egli non si rivelò ad essi come Padre.

Il punto è che la rivelazione non poté giungere fino a che il Figlio non ebbe rivelato il Padre. Gesù disse: "Nessuno conosce il Padre se non il Figlio - e quelli ai quali egli sceglie di rivelarLo." Eppure Cristo è venuto per rivelare il Padre a quest'ultima generazione in un modo che nessun'altra generazione conobbe!


Tutto ciò che Gesù fece - dall'acqua trasformata in vino
alla resurrezione dei morti - era un sermone illustrato!


Tutto ciò che Gesù disse e fece significava: "Questo è il padre Mio al lavoro. Ecco come Egli è!"

"...non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato. E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono". (Giovanni 8:28-29).

In altre parole: "ho parlato francamente in tutte queste contrade. E quando camminavo per le vie di Gerusalemme, Betlemme e Giudea vi ho detto di volta in colta che tutto ciò che faccio è del Padre. Se solo aveste aperto occhi e orecchie e accettato la Mia parola, ve lo avrei mostrato. Egli è stato rivelato!"

I capi religiosi reclamarono: "Abramo era il padre nostro." E quando Gesù disse "Io e il Padre siamo uno" (10:30), si indignarono in modo tale che lo apostrofarono "diavolo" e raccolsero delle pietre per lapidarlo.

Ma Gesù rispose loro: "Voi dite che sono un bestemmiatore. Eppure lapidereste voi colui che il Padre stesso ha scelto per mandare in questo mondo? Io non cerco la mia propria gloria. Io onoro il Padre mio. Io Lo conosco e continuo a dire di lui perché Egli ed io siamo Uno."

"Se non potete ricevere la mia parola per ciò che essa è, guardate alle opere che faccio. Almeno credete che queste cose sono l'espressione del Padre. Sono venuto a dirvi - e a mostrarvi - che Abramo non è il vostro unico padre. Voi avete un Padre Celeste!" (vedi versi 31-38).

Questo era importante per Gesù. Egli sapeva che il suo tempo sulla terra sarebbe stato breve. E sapeva che se il popolo non avesse avuto una rivelazione del Padre Celeste - il Suo amore, la Sua grazia, la Sua misericordia - sarebbero rimasti con una religione morta, morti patriarchi, nulla di vivo su cui fare leva. Non avrebbero avuto senso dell'orientamento, nessuna speranza, nessuna visione.

Quanto deve essere stato doloroso per Gesù essere rifiutato e frainteso. Egli stava per tornare al Padre Suo - e il popolo sarebbe rimasto senza rivelazione del Padre nella gloria, che così tanto desiderava adottarli come figli Suoi!


In Giovanni 14 leggiamo ciò che deve essere stata
una delle più dolorose esperienze del nostro Signore.


Sebbene essere rifiutato e frainteso dagli ebrei increduli fosse per Gesù doloroso, qualcosa di ancor più penoso doveva ancora avvenire. Era la cecità dei Suoi propri discepoli!

L'ultima cena era terminata. Giuda era già uscito per tradire il Signore. Subito il Signore si sarebbe diretto verso il Getsemani. E ora, mentre sedeva con i Suoi discepoli, condivideva con loro gli ultimi insegnamenti, pregandoli di amarsi gli uni gli altri dopo la sua partenza. Aveva trascorso tre anni a rivelare loro il Padre. E adesso stava dicendo: "Me ne torno al Padre Mio. Nella Sua casa ci sono molte stanze. Io vi precedo per preparare un posto per voi. Un giorno verrete e sarete con me là."

Deve essere stato uno shock per Gesù sentire Tommaso che diceva: "Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?" (Giovanni 14:5) Tommaso stava davvero dicendo: "Gesù, tu parli in maniera così intima di andare al Padre Tuo. Ma noi non sappiamo come arrivarci. Noi non Lo conosciamo come te. Come possiamo sapere la strada per il Padre?"

Eppure questo era quello che Gesù stava facendo negli ultimi tre anni. I Suoi discepoli avevano perso la rivelazione!

Se noi comprendiamo appieno che abbiamo un Padre Celeste pieno d'amore e di premure per noi, perché dovremmo abbatterci quando il nemico arriva contro di noi? Perché dovremmo disperarci per via di un fardello economico che sembra sopraffarci? Perché dovremmo chiederci la ragione per cui non riusciamo a vincere un peccato assillante?

Ascoltate attentamente la risposta di Gesù a Tommaso: "Se mi aveste conosciuto avreste conosciuto anche mio Padre..." (verso 7)

Poi Filippo dice: "Signore, mostraci il Padre e ci basta" (verso 8). Gesù era sgomento! Non poteva credere a quello che stava sentendo. Possiamo quasi sentire il tono incredulo della voce mentre rispondeva a Filippo: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: Mostraci il Padre?" (verso 9).

In altre parole : "Tommaso, Filippo miei preziosi discepoli - Come potete chiedere questo? Voi dite di conoscermi, che siamo amici intimi. Eppure come potete perdere la rivelazione per la quale ho trascorso tre anni a darvi? Non vedete ancora che tutte le opere potenti che ho fatto erano per via del Padre in me - che si rivela per quello che è, come Egli è, ciò che Egli vuole essere per voi? Tutto ciò che io vi ho insegnato procedeva dal Suo cuore, non dal mio!"

La rivelazione di un padre umano è sempre stata persa. È stata persa nel Vecchio Testamento. E la nostra gioventù senza padre oggi non ha idea di cosa sia un padre. Gesù sapeva che ci doveva essere una rivelazione di un padre celeste amorevole, premuroso, misericordioso affinché noi avessimo la speranza.

E Gesù stesso è stata l'espressione umana di quel padre celeste!

Tutta la vita di Gesù è stata un sermone illustrato. Giorno dopo giorno, con tutti i miracoli che fece e tutte le parabole che insegnò Egli stava esprimendo chi è il Padre. E mandò lo Spirito Santo affinché i Suoi discepoli potessero fare opere perfino maggiori di queste e continuare a rivelare l'amore del Padre alle nuove generazioni. Gesù sapeva che dovevano ricevere questo tipo di rivelazione del Padre, cosicché in tutte le cose "il Padre potesse essere glorificato nel Figlio."

E ora diceva ai discepoli: "Voi avete bisogno di una rivelazione su chi è il Padre vostro. Dovete essere in grado di insegnare agli altri, che proprio ora sono come pecore senza pastore. Pensano che a nessuno importi di loro, che sono figli illegittimi. Perciò dovete fare opere come lo ho fatte io. parlare come io ho parlato. Hanno bisogno di sapere che hanno un Padre amorevole in Cielo!"

Miei cari, anche noi abbiamo bisogno di quella rivelazione! Dobbiamo essere in grado di dire al mondo: "Guardate la mia vita, Ascoltate ciò che io dico. Guardate le opere che faccio. È tutto per opera del mio Padre Celeste!"

Addentriamoci un po' più approfonditamente in questa scena con i discepoli. Immagino Gesù che dice loro quanto segue:

"Così Filippo, tu vuoi che io ti mostri il Padre? Allora pensa alle nozze di Cana, quando trasformai l'acqua in vino. Quello non ero io che operavo - non la mia volontà, non il mio piano. Era un'espressione del Padre Mio! Egli stava mostrando il suo interessamento perfino per la più piccola e insignificante cosa dei Suoi figli. Egli stava mostrando che gli interessa la famiglia, il matrimonio, il cibo dei Suoi figli. Quello era il Padre all'opera Filippo! Tu sai che io non ho fatto niente di mio, ma solo ciò che Egli mi diceva di fare."

"Ti ricordi quando ho sfamato i quattromila e poi i cinquemila? Quella gente era rimasta senza cibo per almeno tre giorni. Tu vedesti che fame che avevano. E tu chiedesti "come li sfameremo?" Così spezzai il pane e divisi i pesci. E vedesti come la folla si abbandonava all'abbondanza del cibo. Tu ricordi tutte le ceste di pane che avanzarono."

"Però quello non era il mio piano, non era l'opera mia. Stavo solo facendo quello che il Padre mi aveva detto! Anche se il Padre sapeva che la maggior parte di loro mi avrebbero abbandonato e disprezzato, Egli era preoccupato ai loro stomaci ed ai loro bisogni fisici. Fu una rivelazione delle sue premure per cercatori affamati! E se tu cerchi il Padre, Egli si occuperà anche dei tuoi bisogni quotidiani. Non ti ho insegnato che perfino i capelli del tuo capo sono contati - che non cade un passero a terra senza che Lui lo sappia?"

"Come puoi dirmi ‘Mostraci il Padre'? Non ti ricordi la vedova piangente di Nain. Alla triste processione del funerale prese il suo figliolo per seppellirlo. Le sue speranze erano perdute perché il suo figliolo era morto. Così mi sono fatto avanti e ho toccato la bara - il ragazzo fu rialzato. Quello non era il mio piano - era l'opera del Padre mio! Ecco come Egli è. Era commosso dalle lacrime della donna. Era un'espressione delle premure del Padre verso il dolore, la tristezza, la pena dei Suoi figli."

"Tu dici che vuoi conoscere il Padre. Non ti ricordi della donna colta in adulterio? I sacerdoti e i farisei auto-giustificati stavano per lapidarla a morte. Così le dissi: ‘vai in pace. Io no ti condanno Va' e non peccare più.' Quelle non erano le mie parole - erano del Padre mio! Io non ho detto nulla, fatto nulla se non quello che riflette la Sua volontà. Egli ha parlato attraverso di me. È stato uno sguardo della Sua misericordia, del Suo desiderio di perdonare!"

"E dell'uomo posseduto da una legione di demoni che io liberai? Lo vedemmo quando scendemmo dalla barca. C'era terrore nella sua voce e sul suo volto quando urlò ‘abbi pietà di me Figlio di Dio!' Tu ricordi come era incatenato e che segni e ferite aveva in tutto il corpo. Comandai quei demoni di lasciarlo e di andare in un branco di porci che fu distrutto. Poi vedesti l'uomo tornato in se'. E ora mi chiedi di mostrarvi il Padre? Quello era il Padre mio all'opera! Egli lo fece attraverso di me! Vi stava mostrando come scaccerebbe Satana via da ciascuno dei Suoi figli. Egli spezzerebbe tutti i legami satanici di ciascun figlio che grida a Lui!"

Vi chiedo - Perché Gesù dice che lo Spirito Santo vi rammenterà tutte le cose? È così che avremo una rivelazione del Padre! È così che potremo rivedere tutti i miracoli che Egli ha fatto nelle nostre vite - ogni liberazione, ogni opera meravigliosa. Gesù sta dicendo dappertutto: "Ogni cosa che io ho fatto per voi è un'espressione del Padre Celeste - chi È e che cosa vuole essere per voi!"

A noi che viviamo sotto la grazia del Nuovo Testamento è stata data una grande testimonianza. Non solo abbiamo le opere di Gesù da considerare, ma anche il grande lavoro della chiesa del primo secolo, così come duemila anni di altre cose divine "ben maggiori di queste." Ecco quello che è il nostro Padre Celeste!

Tu potrai dire: "Io conosco il Signore. Ho intimità con Lui. Io so chi sono in Cristo." Però Gesù forse ti sta dicendo "Noi siamo insieme da tanto tempo - e ancora tu non conosci Dio come tuo Padre!"

Lo scopo dell'intimità con Gesù è di ricevere una rivelazione di Chi è il Padre. Se tu dici di avere intimità con Cristo, ma non conosci il Padre, non sei ancora entrato nella pienezza dell'intimità - perché non hai ancora lasciato Cristo aprirti gli occhi al Padre!

Alcuni Cristiani sono costantemente sopraffatti dalla paura. Alcuni sono sempre scoraggiati. Altri guazzano nella colpa paurosi di non ottenere mai la vittoria sul peccato. Hanno paura di perdere il lavoro, la salute, la famiglia. Non hanno ne' pace ne' riposo o gioia.

Ecco quando sento Gesù chiedere: "Sono stato con voi così a lungo e ancora non vedete? Non conoscete ancora Dio come vostro Padre?"


Dall'intimità con Cristo deve giungere una rivelazione
che noi abbiamo un Padre in cielo che ha mostrato
coscienziosamente come Egli è - e che cosa desidera essere per noi!


Lasciatemi condividere con voi che cosa penso che Gesù mi abbia rivelato del mio Padre Celeste.

1. Egli ha scelto di essere un Padre per me.

Non l'ho scelto io, piuttosto questo è il ruolo che Egli ha scelto d'essere per me - un Padre. Egli dice: "Ho scelto ciò che Io voglio essere per voi, e come voglio che voi Mi vediate. Voglio che voi mi conosciate come il vostro amabile Padre Celeste!"

Dio è il governatore del cielo e della Terra? Si. È Onnipotente? Si. Siede come Re del diluvio? Si. Ma in questi ultimi giorni Dio vuole che noi abbiamo un'altra rivelazione di Lui: "Voglio essere un Padre per voi - e voglio che voi siate figli o figlie per me!"

Gesù ha camminato sulla Terra per tutta la sua vita sapendo chi fosse il Padre, conoscendo la Sua volontà, sentendo la Sua voce. Egli visse ogni ora sotto il raggio di solo del Suo amore, mai in confusione o nel dubbio. Perciò Egli poteva affrontare ogni colpo che il nemico gli sferzava - ogni prova, ogni fatica - perché sapeva che il Padre Suo era con Lui. "So che ho un Padre che Mi ha mandato. Mi ha scelto e mi ha incaricato. Ed Egli è con me sempre. Non sono mai solo!"

"che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato." (Giovanni 17:21)

Gesù stava dicendo qui "voi dite che volete conoscermi, e questo è buono e giusto. Ma ora voglio che voi conosciate il Padre Mio. Voglio che Lo conosciate come L'ho conosciuto Io e come Ne ho beneficiato Io - come un Padre!"

Il Padre ci dice: "Voglio aleggiare su voi, essere il vostro protettore, scacciare tutti gli attacchi demoniaci, sopperire ad ogni vostro bisogno, assistervi attraverso tutte le vostre prove. Io scelgo di essere un Padre per voi. Lasciate che Io sia vostro Padre!"

Pensateci: Egli vi ha raccolti tra centinaia di milioni di persone sulla faccia della Terra. Voi non Lo stavate cercando. Non avevate chiesto di nascere nel Suo Regno. Egli vi ha scelti! Però non vi ha solo scelti, ma vi ha adottati come Suoi figlioli. E il Suo Spirito dice di gridare a Lui: "Abba" che vuol dire Tu sei il Padre mio. Tu non sei solo il Padre di Abramo o il Padre di Pietro e di Paolo, ma il Padre mio. E tu mi hai fatto coerede, un fratello di Gesù! Tu sei davvero Mio!

2. Egli ha scelto di Essere Mio Padre e che io fossi Suo figlio solo per amore e misericordia.

Non c'è nessun'altra condizione. Dio non ha aspettato finche io diventassi "buono abbastanza" per esser Suo figlio. Non ha aspettato finche conoscessi tutta la dottrina a memoria. No - disse "Anche quando eri perduto nel peccato, venni a te per riconciliarti. Ti ho amato quando guazzavi nel fango. Ti ho chiamato, ti ho scelto e ti ho adottato per nessun'altra ragione se non perché ti amo."

Qualche volta mi chiedo come ha fatto il Signore a guardare giù e amarci ugualmente. Noi siamo così poco amabili - così meschini qualche volta, così indegni. Ma nella Sua misericordia ci dice; "Voglio te, ho scelto te - perché voglio esser un padre per te!"

"Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio..." (1Giovanni 3:1). "In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati." (4:10) È solo un atto d'amore!

Egli mi ha scelto non perché L'ho amato per primo, ma perché Lui ha amato per primo me. Mi ha adottato come Suo figlio solo perché mi ama. E ciò mi porta ad una meravigliosa conclusione:

Non devo capire tutto. Non devo capire tutte le profonde dottrine della giustificazione, santificazione, mortificazione, glorificazione. Tutto ciò che debbo sapere è che Egli mi ha raccolto perché fossi Suo figlio - e che sono amato da Dio Padre!

Non importa che cosa cerca di tirarmi addosso l'inferno. Niente può smuovermi da questa meravigliosa conoscenza. Sono amato e scelto! io so che Egli mi ha raccolto solo perché mi amava e posso riposare in quell'amore. Non avrebbe scelto di essere Mio Padre se avesse avuto intenzione di abbandonarmi o di lasciarmi andare. Colui che mi ama e che mi ha scelto mi porterà avanti e mi preserverà. Non mi lascerà mai la mano perché Egli è Abba Padre - mio!

Miei cari, io sono un padre carnale. E voi non potrete trovare ragione per la quale io abbandonerei uno dei miei figli. Vi chiedo: quanto più sarà il Padre vostro Celeste con voi attraverso tutto ciò che sopportate in questa vita?

3. Se Egli è veramente mio padre, egli si preoccuperà di me, mi proteggerà e mi benedirà come ogni buon padre farebbe. Ma non potrebbe essere un padre amoroso e giusto se non mi avvertirebbe quando sono nel pericolo!

Il mio Padre Celeste non mi risparmierà la verità. E Gli devo permettere di farlo sia che mi piaccia o meno ciò che Lui ha da dirmi.

Il Padre mio terreno mi rimprovera amorevolmente ogni volta che mi comporto male. Eppure, ogni volta che mi ha sculacciato, mi ha spinto più tardi ad abbracciarLo anche se dapprima non ne volevo sapere. Non dimentico mai quando poso il capo sulla Sua spalla mentre verso lacrime. Egli mi ha sempre detto: "Ti amo David. Dio ha le Sue mani su di te e non permetterò che il diavolo ti prenda. Io so Dio che cosa farà per te".

In maniera analoga, nelle lettere di Paolo ai Corinzi, noi sentiamo un amorevole rimprovero da un Padre Celeste. Egli avverte: "Allontanatevi il più possibile dal peccato e dal mondo. Fuggite dal diavolo."

"Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d'impuro; e io vi accoglierò. E sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente" (2 Corinzi 6:17-18)

Che cosa ci sta dicendo Dio qui? Dice: "Ho scelto di essere tuo Padre e non dividerò il mio ruolo con il diavolo!"

Per avere relazioni con il Padre della luce, bisogna interrompere le relazioni con il padre della menzogna. Ogni persona senza rispetto per Dio con la quale ti mischi è una maledizione per te. Bisogna abbandonare la folla mondana. E bisogna essere volenterosi di lasciare tutte le cose sporche, tutte le abitudini turpi, tutto ciò che è male.

Vedete, il diavolo ha il suo proprio popolo. Egli è il padre di tutte le menzogne, di tutti quelli che vogliono vivere nella ribellione, tutti quelli che vogliono vivere promiscuamente. Dio ci dice: "Potete avere una mia rivelazione. Potete avere una porzione di Gesù e conoscerLo più di quanto Lo abbiate conosciuto prima. Potete persino dire ‘so che il Padre mio mi ama.' Ma ora lasciate che vi parli come un qualsiasi padre parlerebbe ad un figlio che ama..."

"Se voi vi mischiate con il mondo - se continuate a fare cose impure nella vostra vita, allora la nostra amicizia non può funzionare. La vostra rivelazione di chi io sono è vana! Se io devo essere il vostro unico Padre, voi dovete abbandonare il mondo e i suoi piaceri. Dovete allontanare i vostri peccati. Non potete mantenere cose luride nella vostra vita.

"Voglio essere un Padre per voi - portarvi nella gioia e nella vittoria, condurvi e guidarvi. Voglio favorirvi some posso favorire solo i miei figlioli. Perciò non permetterò che veniate in promiscuità - con mani che hanno toccato ogni cosa impura. Separatevi da tutto ciò e venite a me. Allora vi riceverò come figli, figlie. Io desidero essere un padre per voi!"

Così voi dite di volere seguire Gesù? Allora non andate a Lui solo a metà. Andate a Lui abbandonando completamente il mondo. Il Padre vostro dice: "Se voi confidate in me come vostro Padre che vi liberi, Vi manderò lo Spirito Santo e vi darò potenza e autorità. Vi darò speranza mentre siete nella lotta e vi accompagnerò. Piano piano voi vedrete la vittoria. Se questo è ciò che volete, potete averlo - perché sono il Padre vostro. Non vi negherò alcunché di buono!"

Fate questo passo proprio ora. Abbandonate ogni amore mondano e seguiteLo ovunque. Allora vi salverà - e sarà per voi un Padre!

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Permesso per l'uso concesso da World Challenge, P.O. Box 260, Lindale, TX 75771, USA.


Tradotto in Italiano da Rosalba Lanza - Formattato HTML da Marco Fornasini

Tutte le citazioni sono tratte da "La Sacra Bibbia Nuova Riveduta"
Copyright (c) 1994, Società Biblica di Ginevra / CH-1211 Ginevra


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